Nel cuore di Londra, sulle maestose acque del Tamigi, è sorto un simbolo dell’arte e della cultura italiana, un’opera d’arte galleggiante che ha rapito l’attenzione di tutto il mondo. La Liguria, famosa per i suoi paesaggi mozzafiato e la sua raffinata cucina, ha portato un po’ della sua magia in Gran Bretagna, ma la reazione a questo audace gesto è stata tutto tranne che unanime.
Un’enorme pestiera gonfiabile, simbolo della tradizione culinaria ligure, è emersa dalle scintillanti acque del Tamigi, attirando sguardi curiosi e opinioni contrastanti. Questa installazione, che porta il messaggio “#Pesto Capolavoro della Liguria”, è il fulcro dello stand regionale alla Fiera Mondiale del Turismo di Londra. Mentre alcuni ammirano l’inventiva e l’audacia della Liguria nel promuovere le sue eccellenze, altri vedono questa iniziativa come discutibile.
Oliviero Toscani, noto per le sue opinioni schiette, l’ha definita “un’aberrazione”, mentre Antonio Ricci ha paragonato l’installazione a una “granata”. Nonostante tutto, l’obiettivo della Liguria è chiaro: presentare al mondo le sue prelibatezze enogastronomiche e le sue attrazioni uniche, con il pesto come suo inconfondibile vessillo.
Questa straordinaria rappresentazione è stata organizzata in occasione del World Travel Market, un evento di portata internazionale che ha visto la partecipazione del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e della ministra del Turismo, Daniela Santanchè. Toti ha sottolineato l’importanza del pesto come ambasciatore dei sapori italiani nel mondo, affermando: “Il pesto, come il sugo di pomodoro, è uno dei grandi ambasciatori dei sapori e dei colori italiani a livello internazionale”.
L’installazione non ha lasciato nessuno indifferente, scatenando polemiche e dibattiti non solo sulla sua estetica, ma anche sul suo costo. Luca Garibaldi, capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale, ha criticato l’utilizzo di fondi per scopi di “comunicazione” anziché per governare il territorio. Tuttavia, Toti ha difeso l’iniziativa come un “straordinario successo”.
Ma questa pestiera gonfiabile non è che l’ultima di una lunga serie di iniziative di promozione turistica della Liguria. Il progetto “LaMiaLiguria”, che prevedeva la fornitura di magliette con il logo “La Mia Liguria” alle squadre regionali, è stato un altro passo in questa direzione. Toti ha spiegato che lo sport, in particolare il calcio, è un potente mezzo di comunicazione sociale, mediatica ed economica.
Questa campagna promozionale, partita da Londra, si estenderà nelle prossime settimane a Berlino, New York e infine Parigi, in concomitanza con le principali fiere turistiche globali. L’obiettivo è attirare operatori turistici internazionali, giornalisti, autorità e imprenditori, promuovendo la Liguria come la meta perfetta per ogni tipo di turista, con un’attenzione particolare alla sua rinomata cucina enogastronomica.
I numeri senza precedenti del turismo britannico verso la Liguria, con un aumento del 15% rispetto al 2022, secondo Toti, giustificano l’inizio di questo progetto a Londra. Con 188.000 presenze solo nel primo semestre di quest’anno, la Liguria si sta affermando sempre di più come una meta popolare per i visitatori britannici, consolidando la sua posizione come un autentico gioiello italiano da scoprire.