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La ricetta elettronica diventa definitiva

La ricetta elettronica diventa definitiva

La ricetta elettronica diventa definitiva

La ricetta elettronica diventa definitiva, il ministro della Salute Orazio Schillaci chiarisce: «Abbiamo ritenuto che fosse giusto porre fine alla sperimentazione e alle proroghe per semplificare il lavoro dei medici di famiglia e la vita dei cittadini».

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al disegno di legge delega per una semplificazione rivoluzionaria dei procedimenti amministrativi nel campo farmaceutico e sanitario. La ricetta elettronica diventa definitiva! Una notizia che fa sperare i malati cronici e i disabili in misure a loro favorevoli, con l’importante innovazione delle ricette dematerializzate. Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha commentato entusiasta che questa ribellione al passato, porrebbe fine alle sperimentazioni e alle proroghe. Infatti, questa semplice, ma innovativa misura sarà di enorme soddisfazione per i medici, che avranno maggior tempo per le loro residenze e per i pazienti che potranno ottenere la ricetta attraverso la loro posta elettronica o tramite i servizi di messaggistica sul loro cellulare.

Una sola ricetta per dodici mesi

Finalmente una novità positiva per i pazienti cronici! Grazie alla possibilità di formulare ricette elettroniche anche per terapie non rimborsate, il medico potrà semplificare la vita dei malati indicando in un’unica prescrizione la posologia e le confezioni dispensabili per un intero anno. Niente più stressante richiesta di rinnovi continui, grazie alla possibilità di fare scorta di farmaci per ben 30 giorni di terapia. La ricetta dematerializzata potrà essere utilizzata per un intero anno, proprio come richiesto dalle associazioni di pazienti cronici. Scopriamo insieme tutte le novità di questa importante innovazione!

Il disegno di legge Semplificazioni prevede una serie di misure per il settore della sanità, tra cui una nuova norma per fronteggiare le carenze di medicinali. Questa norma mira ad una comunicazione più tempestiva in caso di carenza e ad agevolare l’approvvigionamento dei farmaci. In particolare, si stabilisce che le aziende dovranno comunicare all’Aifa, entro due mesi invece di quattro, ogni interruzione temporanea o definitiva della commercializzazione di un medicinale, specificando le singole confezioni. Grazie a questa novità, i medici potranno valutare in tempo utile i medicinali da prescrivere, evitando spiacevoli disorientamenti e disagi ai pazienti. Infine, la legge prevede che gli odontoiatri possano esercitare le attività di medicina estetica non invasiva o mininvasiva al terzo superiore, terzo medio e terzo inferiore del viso.

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