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“Materia (Prisma)”: l’ultimo capolavoro di Mengoni

“Materia (Prisma)”: l’ultimo capolavoro di Marco Mengoni

“Materia (Prisma)”: l’ultimo capolavoro di Marco Mengoni

L’album “Materia (Prisma)”

“Materia (Prisma)” è il terzo tassello della meravigliosa e avvincente avventura musicale di Marco Mengoni, che sbarcherà nei negozi venerdì 26 maggio 2023. In questo album, il celebre cantautore ha voluto rappresentare le innumerevoli sfumature dell’essere umano. La sua spiegazione è così poetica da far venire i brividi: “Il prisma ha la capacità di scomporre la luce e mostrare i colori che la compongono. Dicono sia fisica, per me è pura magia. L’uomo è un prisma: ha la capacità di assorbire esperienze, filtrarle e scomporle per analizzarne ogni possibilità e ogni significato… Esiste solo una differenza: l’uomo ha una coscienza, il prisma no” e lo specifica meglio ancora in conferenza stampa, quando dice che questo disco rappresenta “tutti i colori che compongono le mie idee, le mie riflessioni, gli input che mi sono arrivati in 34 anni di vita e in 13 di carriera”

La filosofia

Il nuovo album di Mengoni traccia un percorso attraverso diverse tematiche affrontate in “Materia (Pelle)”, amplificandone l’impatto emotivo. La scelta di citare ancora una volta Frantz Fanon, l’antropologo e psichiatra francese, autore di “I dannati della Terra”, che nell’album diventa “The damned of the earth”, è tutt’altro che casuale. Il disco si conclude con una citazione finale di Nelson Mandela, che sottolinea l’ampiezza del contenuto: “C’è veramente tanta roba in questo pezzo, ma più che parlare di un brano politico, parlerei di una canzone che riflette su tante cose: sulla storia e sugli errori che sono stati fatti e su quanto si debba camminare ancora per raggiungere l’uguaglianza per tutti” mostrando “la voglia che ho io di vivere e di cambiare determinate cose”. Inoltre, l’artista nega qualsiasi riferimento al “fascismo”: “Persino la parola mi fa paura. Ma, più che essere contro la posizione del governo, vorrei capirle. Vorrei capire perché vengono dette determinate cose, se è un esercizio per richiamare un qualcosa di dittatoriale o magari è un qualcosa per far parlare di questi argomenti. se fosse questa seconda opzione non mi sembrerebbe il modo più giusto”.

Il significato della bandiera arcobaleno all’Eurovision

Mengoni infonde una passione travolgente in tutte le sue canzoni, e cerca di esprimerla anche in modo simbolico sul palco dell’Eurovision Song Contest. Ha sorpreso il pubblico quando è salito sul palco portando con sé la bandiera italiana e quella arcobaleno, trasmettendo un messaggio carico di significato.
Dice: “Quella bandiera significa tanti messaggi, nella mia carriera ho sempre cercato di mettere in ogni palco che calcavo dei messaggi che sono quasi sempre gli stessi perché la nostra società non sta facendo tanti passi in avanti. Anzi ho paura che ne stia facendo indietro. Basta aver paura di dire le cose” Quella bandiera significa tanti messaggi- spiega- nella mia carriera ho sempre cercato di mettere in ogni palco che calcavo dei messaggi che sono quasi sempre gli stessi perché la nostra società non sta facendo tanti passi in avanti. Anzi ho paura che ne stia facendo indietro. Basta aver paura di dire le cose”.

Il percorso di crescita del cantante lo ha portato ad avere chiari ideali su chi desidera diventare e sulla società in cui vuole vivere. “Mi aspetto un mondo aperto e inclusivo”, afferma con convinzione. È consapevole del fatto che una singola canzone non sia sufficiente, non possieda il potere di una bacchetta magica, ma è la realtà che egli osserva e vive ogni giorno. In questo spirito, Mengoni ha voluto donare al pubblico “un disco che trasuda significato e amore”. Nell’album ha scelto di coinvolgere alcuni amici e amiche, come Ernia in “Fiori d’orgoglio”, Jeson in “Lasciami indietro” e, ovviamente, Elodie, con cui ha annunciato il singolo “Pazza musica”. “Oltre ad apprezzarla dal punto di vista artistico, ho avuto il privilegio di conoscerla intimamente. Da un anno, abbiamo sviluppato un profondo legame personale, condividendo riflessioni su una vasta gamma di tematiche. Avevamo sempre promesso di creare qualcosa insieme, qualcosa di folle e libero. È un desiderio che ci siamo scambiati, quello di superare le paure e il panico che la vita e i momenti di carriera, spesso stressanti, possono provocare.”

Autori di “Materia (Prisma)”

Tra gli autori di spicco che contribuiscono all’album, emergono alcuni dei più illustri talenti dell’autorato italiano, tra cui Davide Petrella, Davide Simonetta, Paolo Antonacci, Francesco ‘Katoo’ Catitti, Calcutta e Franco126. Nel frattempo, Mengoni si sta preparando per intraprendere un entusiasmante tour che lo porterà in giro.

Le date del tour 2023 “Materia (Prisma)”

Ecco le date del tour di Mengoni:

17 giugno: Bibione
20 giugno: Padova
24 giugno: Salerno
28 giugno: Bari (SOLD OUT)
1° luglio: Bologna (SOLD OUT)
5 luglio: Torino
8 luglio: Milano (SOLD OUT)
15 luglio: Circo Massimo (gran finale)
Queste date sono un anticipo del tour europeo che lo vedrà esibirsi:

18 ottobre: Barcellona (Sant Jordi Club)
21 ottobre: Bruxelles (Forest National)
23 ottobre: Amsterdam (AFAS Live)
25 ottobre: Parigi (Zénith Paris)
27 ottobre: Francoforte (Jahrhunderthalle)
29 ottobre: Vienna (Gasometer)
31 ottobre: Zurigo (Hallenstadion)
2 novembre: Monaco (Olympiahalle)

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