Il misterioso naufragio del lussuoso transatlantico Titanic nel 1912 ha da sempre suscitato fascinazione in molti. Gli storici ritengono ora che un nuovo progetto di scansione subacquea possa fornire chiarimenti su alcune delle domande ancora senza risposta riguardanti la tragedia che ha causato la morte di più di 1500 persone.
Il progetto
Un team di scienziati ha utilizzato la mappatura delle profondità marine per creare un preciso “Modello Digitale” dei resti del Titanic, secondo quanto si legga da un comunicato stampa di mercoledì degli investigatori delle profondità marine di Magellan e dei registi di Atlantic Productions.
Attraverso il “più grande progetto di scansione subacquea nella storia”, gli scienziati sono riusciti a “rivelare dettagli sulla tragedia e scoprire informazioni affascinanti su cosa sia realmente accaduto all’equipaggio e ai passeggeri in quella fatidica notte” del 14 aprile 1912, si legge nel comunicato stampa.
Le scansioni del relitto sono state effettuate nell’estate del 2022 da una nave specializzata posizionata a 700 km (435 miglia) al largo delle coste del Canada, secondo il comunicato. Rigidi protocolli hanno vietato ai membri del team di toccare o disturbare il relitto, che gli investigatori hanno sottolineato essere stato trattato con il “massimo rispetto”.
Ogni millimetro dei suoi tre miglia di campo detritico è stato mappato nel dettaglio minuto, afferma il comunicato stampa. La replica digitale finale è riuscita a catturare l’intero relitto, inclusi sia la prua che la poppa, che si erano separate al momento del naufragio nel 1912. Parks Stephenson, un esperto che studia il Titanic da 20 anni, ha elogiato il progetto definendolo un “cambiamento epocale” che è riuscito a rivelare “dettagli mai visti prima”.
“Abbiamo dati effettivi che gli ingegneri possono utilizzare per esaminare la vera meccanica della rottura e del naufragio e avvicinarsi così ancora di più alla vera storia del disastro del Titanic”, ha osservato Stephenson.
Immagini inedite del Titanic
Un esempio della grandezza del progetto di scansione subacquea si può notare osservando l’elica, dove il numero di serie può essere visto per la prima volta dopo decenni.
Durante l’espedizione sono state raccolte circa 715.000 immagini e 16 terabyte di dati, che Magellan stima essere “circa dieci volte più grandi di qualsiasi modello 3D subacqueo mai tentato in precedenza”, ha dichiarato il CEO di Magellan, Richard Parkinson.
Parkinson ha descritto la missione come “sfidante”, facendo riferimento alla lotta del team contro “gli elementi, il cattivo tempo e le difficoltà tecniche”.
Mentre le precedenti immagini ottiche della nave erano limitate dalla scarsa illuminazione e dalla pessima qualità della luce a 12.500 piedi sotto l’acqua, la nuova tecnica di mappatura ha “effettivamente eliminato l’acqua e lasciato entrare la luce”, ha dichiarato il comunicato stampa.
Secondo lo specialista in acquisizione 3D Gerhard Seiffert, il “modello 3D fotorealistico altamente accurato” ha permesso alle persone di allontanarsi e guardare l’intero relitto “per la prima volta”.
“Questa è la prima volta che il Titanic viene visto in questo modo”, ha aggiunto Seiffert.
Secondo Stephenson, questa mappatura segnerà “l’inizio di un nuovo capitolo” per la ricerca e l’esplorazione del Titanic.