La tragica notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi ha scosso l’Italia oggi. All’età di 86 anni, il carismatico leader di Forza Italia, Berlusconi è morto, dopo essere stato ricoverato per giorni presso l’ospedale San Raffaele di Milano. La sua famiglia, composta dai figli Paolo, Marina, Eleonora, Barbara e Pier Silvio Berlusconi, si è precipitata al suo capezzale, arrivando in auto poco dopo la notizia della sua dipartita.
Nel momento della sua dipartita, Silvio Berlusconi è stato circondato dai suoi cari, tra cui la compagna Marta Fascina, il fratello Paolo e Licia Ronzulli. Nel corso della mattinata, i suoi figli Marina, Piersilvio, Eleonora, Barbara e Luigi si sono uniti a loro, giungendo all’ospedale San Raffaele di Milano per visitare il padre, che si trovava in terapia intensiva. Un’ondata di messaggi di cordoglio ha inondato il mondo per la perdita di questa grande figura. Alberto Zangrillo, uno dei medici che lo ha seguito fino alla fine, ha fatto tutto il possibile, ma purtroppo non è stato in grado di salvare la sua vita.
La vita del “Berlusca”
È quasi impossibile immaginare un’Italia senza Silvio Berlusconi, l’Arcitaliano per eccellenza. La sua presenza è stata onnipresente nelle ultime cinque decadi: il suo nome ha risuonato in TV, sui giornali, al Parlamento, nei bar e persino negli stadi. “Il Berlusca” ha polarizzato l’opinione pubblica come pochi altri, dividendo gli italiani come una mela morsicata. Da imprenditore edile a magnate televisivo, da presidente del Milan a quello del Monza, dalla fondazione di Forza Italia alla sua leadership come Primo Ministro per ben tre volte, Berlusconi ha sempre incarnato l’eccesso, un uomo figlio della sua stessa smisuratezza. A un certo punto, la sua popolarità era tale da farlo diventare l’emblema stesso dell’italianità nel mondo.
È morto Berlusconi, una vita di politica, Tv, scandali
È difficile riassumere in un semplice articolo l’incredibile parabola pubblica e privata di Silvio Berlusconi. È stato l’uomo più ricco del Paese, ma la sua ricchezza è stata sfoggiata con gioia. Tuttavia, non è nato con un cucchiaio d’argento in bocca; la sua enorme prosperità è stata costruita a fatica, prima come imprenditore edile e successivamente come visionario della televisione. Il suo impeto spregiudicato ha talvolta portato le Procure a indagare su di lui. Nel 1995, lo scrittore Giuseppe Fiori gli dedicò una delle prime biografie, intitolandola “Il venditore”.
Silvio Berlusconi è sempre stato abile nel persuadere, sedurre e piacere agli altri, ma non riusciva a capire come ci potesse essere una vasta fetta di cittadini che trovava diseducative le sue televisioni e inaccettabile la sua incursione in politica, poiché vi vedeva solo l’opportunismo cinico di un uomo che abbracciava la politica non per vocazione, ma per autodifesa egoistica. Alcuni sostengono che il virus del populismo, che ha successivamente contagiato il mondo intero, abbia avuto origine proprio dallo spirito del Cavaliere politico.