La più grande centrale nucleare d’Europa, situata nel meraviglioso sud dell’Ucraina, a Zaporizhzhia , ha appena fermato i suoi generatori, passando in modo provvisorio alle modalità di riserva ed emergenza.
Il governatore regionale filorusso Vladimir Rogov ha confermato la notizia e ha spiegato che l’impianto è stato completamente isolato dalla rete di alimentazione esterna. Ciò è avvenuto a seguito della disconnessione di una linea elettrica da parte dell’Ucraina.
Centrale nucleare di Zaporizhzhia: malfunzionamento o attacco?
Il segretario del consiglio comunale di Zaporizhzhia, Anatoliy Kurtev, ha annunciato che finalmente i lavori per il ripristino dell’energia elettrica sono iniziati stamattina, dopo giorni di interruzione parziale a causa di un’emergenza in una struttura energetica.
La verità, però, è che si è trattato di un vero e proprio bombardamento della linea elettrica da parte della Russia, come sostenuto dalla compagnia nazionale Energoatom. Una situazione di tensione che ha causato disagi e problemi per i cittadini di Zaporizhzhia, ma ora si spera di poter risolvere presto questo sito di emergenza.
Yuriy Malashko, il governatore della regione ucraina, ha fatto chiarezza sui problemi di approvvigionamento elettrico a Zaporizhzhia, smentendo ogni connessione con i bombardamenti.
Secondo il dirigente, un sovraccarico nel sistema elettrico ha causato un incendio in una delle strutture cittadine con un drammatico epilogo.
La notte scorsa è stata movimentata in Ucraina, con esplosioni registrate alle città di Zaporizhzhia, Kharkiv e Dnipro. L’evento ha scatenato un’allarme aereo in tutto il paese, che è stato attivato puntualmente alle 3:48. A riportare la notizia è stata l’autorevole fonte del Kyiv Independent.
Gli scontri durante la notte
Durante la notte, un attacco russo ha scosso la regione di Dnipropetrovsk con una pioggia di missili e droni, causando feriti tra i civili e devastando numerosi edifici residenziali. La notizia, trapelata attraverso il canale Telegram del governatore Serhii Lysak, mette in luce il coraggio della difesa antiaerea ucraina, la quale è riuscita ad abbattere ben 15 droni e 4 missili da crociera.
Nel cuore del distretto di Dniprovskyi, un violento attacco ha ferito una giovane donna di 27 anni.
I danni riportati da diversi edifici hanno sconvolto la zona circostante. Inoltre, il crollo di un drone ha colpito l’intero quartiere di Synelnykivskyi causando ben sette feriti. Tra le infrastrutture danneggiate ci sono numerose abitazioni private e ben nove appartamenti che hanno subito gravi danni. Non solo: il parco giochi, i negozi e gli edifici amministrativi della zona hanno riportato ingenti danni. È stato un vero e proprio disastro!
Kiev comunica che la zona di Bakhmut, situata nell’oblast di Donetsk nell’est dell’Ucraina, è ancora il fulcro della battaglia. Lo hanno dichiarato le forze armate ucraine, in seguito alla rivendicazione russa di aver completamente “liberato” la città assediata da mesi. Ma a Bakhmut, il nemico non si ferma e continua ad attaccare. Invece, i combattimenti per la città continuano e le forze armate ucraine hanno sottolineato che le truppe russe hanno tentato senza successo di riprendere le posizioni perse a sud dell’insediamento di Ivanivske proprio nell’ultimo giorno. La situazione è ancora estremamente delicata e incerta, ma il coraggio delle forze ucraine non vacilla.