Accuse infuocate e insulti volano nell’aria. Bill Simmons, l’intramontabile podcaster, giornalista sportivo e protagonista del settore “Innovazione e Monetizzazione dei Podcast” di Spotify, ha scatenato una tempesta. Nell’ultima puntata del suo acclamato podcast intitolato The Ringer, che fa impazzire gli Stati Uniti ha indirizzato la tutta sua furia su Harry e Meghan.
Lo scorso venerdì, una notizia ha fatto scalpore: Spotify e Archewell Audio, la casa di produzione audio fondata dalla coppia reale, avevano deciso di porre fine “di comune accordo” alla loro collaborazione dopo un contratto da 20 milioni di dollari che si estendeva su due anni e mezzo. La sinergia con il famoso servizio di streaming, iniziata nel 2020, si era limitata finora al podcast di interviste intitolato “Archetypes”, con 12 episodi in cui Meghan aveva ospitato donne celebri come Serena Williams e Mariah Carey.
Secondo quanto riportato dal Times, al di là delle parole diplomatiche utilizzate nel comunicato ufficiale sulla fine del rapporto tra il gigante dello streaming e i duchi di Sussex, sembra che sia stato Spotify a decidere unilateralmente di non rinnovare il contratto con Harry e Meghan, adducendo il motivo che i reali non avevano prodotto abbastanza contenuti per giustificare l’intera somma concordata nell’accordo triennale.
Le parole di Simmons di Spotify su Harry e Meghan
Il Times ha espresso apertamente il suo sospetto nelle ultime ore, e l’instancabile Bill Simmons, dirigente di Spotify, ha preso la parola con veemenza accusando Harry e Meghan. Rivolgendosi ai suoi fedeli ascoltatori, Bill ha rivelato: “Una sera devo ubriacarmi e raccontare la storia dell’incontro su Zoom che ho avuto con Harry, quando cercavo di aiutarlo con un’idea per un podcast. È una delle storie migliori che io abbia mai sentito.”
Ma non è tutto: il podcast host aveva già scagliato frecce avvelenate contro la coppia in passato. “Sono così stanco di quel ragazzo… Che cosa offre agli altri? Continua solo a lamentarsi e a farsi intervistare. Ma chi se ne frega? A chi importa della tua vita? Non eri neppure il figlio prediletto…” Le parole tossiche di Simmons continuavano a scorrere. “Ora vivi nella tua Montecito, vendendo documentari e podcast, ma a nessuno interessa ciò che hai da dire su qualsiasi argomento, a meno che tu non parli della famiglia reale e te ne lamenti…”